TRAMONTO

TRAMONTO METROPOLITANO

Non sarà un tramonto dolomitico ma bisogna ammettere che anche i tramonti metropolitani hanno il loro fascino.

MILANO

AIRONI ROSA A MILANO

Ebbene si! Non è un fotomontaggio ne tanto meno siamo in uno zoo oppure in un giardino botanico, siamo nel centro di Milano ma sembra di essere in un'oasi di pace, tanto è la tranquillità e la bellezza di questo posto. Se vi capita di essere a Milano per lavoro, per turismo o per altri motivi e siete nella zona di S. Babila, meglio Porta Venezia, andate in via Cappuccini e come tanti bambini aggrappatevi alla cancellata a guardare questi meravigliosi animali. Poi se avete fortuna potrete vedere anche tre "pavoni" che fanno la ruota sul prato verde smeraldo. Ci sono passato davanti per caso e vi assicuro che quando ho visto questo giardino sono rimasto li con la bocca aperta come un babbeo. Inoltre già che ci siete, li vicino c'è via Serbelloni, quattro passi in più per vedere il famoso citofono a forma di "Orecchio" del quale avevo già postato la foto. (vedi foto a lato)

TURCHIA

CAPPADOCIA

Eccomi ritornato al mio viaggio in Turchia. Oggi sono in Cappadocia, una regione della Turchia famosa per "i camini di fata", le "chiese rupestri", "Pamukkale" con le sue acque termali. Ma il tema di oggi non riguarda queste bellissime zone ma bensi un piccolo paese, di cui non non mi ricordo il nome, attraversato da un fiume dalle acque rosse e con tante botteghe dove viene lavorata l'argilla. Ed è proprio di una di queste botteghe che voglio postare qualche immagine. Mi ricordo, come se fosse ieri, che il proprietario di questa bottega oltre ad essere un abile artigiano (faceva dei vasi e delle terre cotte stupende) aveva una strana usanza: a tutte le donne che visitavano la sua bottega, chiedeva una ciocca dei loro capelli e li attaccava tutti al soffitto. Potete immaginare che strano effetto facevano tutte queste ciocche ciodolanti. Purtroppo non trovo più la diapositiva che avevo scattato alle ciocche ciondolanti.

UN PO DI NATURA

Tema predominante delle immagini che posto oggi sono i fiori. Sono tornato indietro nel tempo di qualche mese, Luglio 2008, nei verdi prati di Livigno ma anche nelle sue bellissime e coloratissime case, ricche di vasi di fiori.

Nevicata di fiori

Sfilata di colori

Basta un soffio per ...

TEMPI PERDUTI

"VECCHIO" MA "INTRAMONTABILE"

Oggi va di moda dire che quella tal cosa è "obsoleta" e quindi destinata alla discarica ma quando ci si trova davanti ad una simile bellezza è difficile utilizzare quella parola per definire questo bellissimo "Registratore di cassa" in metallo cromato. Non ho idea di quanti hanni possa avere ma una cosa è certa la sua bellezza è "intramontabile". L'ho scoperto in un bar di Livigno questa estate nella mia usuale puntatina nel ridente paesino dell'alta Lombardia.

CIELO IN B&W

Pensate come sarebbe a dire "il nero del cielo" anzichè "l'azzurro del cielo"; non ci sta molto bene, da la sensazione di lugubre, di triste e di oscuro ma nello stesso tempo dovete ammettere che comunque fa un gran bell'effetto il contrasto delle nuvole bianche sullo sfondo del cielo completamente nero e come tocco finale la scia di un aereo come rotaia nel cielo.

MONZA

FESTA DELLA PARROCCHIA

Come ogni anno a settembre, si svolge la festa della parrocchia con panzerotti, zucchero filato, musica, il trenino per i bimbi che fa il giro del quartiere e poi gli immancabili FUOCHI D'ARTIFICIO.
Inoltre sono fortunato in quanto ho un palcoscenico privato con una visuale bellissima sui fuochi: IL MIO BALCONE.

Ecco tre piccoli scatti, tanto per gradire.

TRENTINO ALTO ADIGE

LE ODLE

Il gruppo delle Odle (Geislergruppe in tedesco) è una catena montuosa delle Dolomiti che assieme al gruppo del Puez costituisce la maggior parte del territorio del parco naturale Puez Odle, contornato dalla val Badia, val Gardena e val di Funes, in Alto Adige. La cima più alta della catena è il Sass Rigais, a parimerito con la Furchetta: entrambe raggiungono la quota di 3.025 metri.
Le Odle si compongono di due catene, le Odle di Eores e le Odle di Funes:
quelle di Eores, sono attraversate dal sentiero Günther-Messner, dedicato al fratello di Reinhold Messner, sepolto da una valanga, caduta dal monte Nanga Parbat nel giugno 1970. Il sentiero passa sia sulla sponda meridionale che su quella settentrionale della catena.
Alla base delle Odle di Funes, si può percorrere la via delle Odle (in tedesco Adolf Munekl-Weg), un sentiero che passa alla base settentrionale del gruppo delle Odle, dove si trova anche una palestra di roccia.

Ecco due immagini di questa bellissima catena che ho scattato durante una camminata verso il rifugio Brogles.

TRENTINO

I COLORI DEL BOSCO

Qualche scatto fatto nei boschi in prossimità del lago di Tovel, in Val di Non. Il bosco era un'esplosione di colori.

AUTUNNO

FRUTTI DI STAGIONE

L'autunno non è solo colori, foglie che cadono ma anche castagne, mele, melograni. Settimana scorsa sono andato a trovare un caro amico in Valle di Non. E' un coltivatore di mele e quindi come ogni anno sono rientrato a Monza con circa 180 kg di succose mele.

Qui di seguito posto qualche immagine coloratissima di questi bellissimi frutti.

MelogranoUna mela bacataUna bellissima mela

Tante bellissime mele

Castagne

MILANO

MONUMENTO AL TRASH

Dalla Collezione Pubblica di Milano ecco a voi l'opera prima, ed ultima, del grande maestro Trash. Come potrete notare è un'opera moderna, fresca ma talvolta ignorata da una buona parte di persone che non amano questo tipo di arte e che quindi preferiscono esprimersi gettando la loro spazzatura per terra.

COLORI DELLA NATURA

Nelle mia camminate post mensa, mi capita spesso di andare al Parco Sempione. Il Parco è piuttosto grande e offre una grande varietà di piante, fiori e anche qualche laghettino. In questo periodo i colori sono bellissimi, si va dal verde smeraldo al giallo al rosso. Ecco qui di seguito alcune foto che ho fatto durante le mie passeggiate.

TURCHIA

I CAMINI DELLE FATE

I “camini delle fate": un labirinto di torri, crepacci, canyon, pinnacoli e castelli rupestri: è un paesaggio fiabesco quello che si presenta agli occhi di chi raggiunge la Cappadocia, quella magica regione con al centro le città di Nevsehir, Avanos e Urgup.
I "camini delle fate" sono il corrugamento della superficie terrestre nel bel mezzo di un altopiano a 1.000 metri d'altitudine, nell'Anatolia centrale, è il risultato della paziente opera (durata qualche milione di anni) di Madre Natura, complici due vulcani assopiti da tempo. Lava e ceneri coprirono, migliaia di anni or sono una superficie di circa 4200 kmq. Al termine dell'attività del vulcano questa regione subì una grandissima erosione da parte del vento e dell'acqua. In conseguenza a questa erosione le terre friabili furono asportate e le rocce non logorate presero forme singolari e soprattutto si formarono coni sormontati da blocchi di roccia dura che sono gli odierni camini di fata.

Ho avuto la fortuna di visitare questi luoghi e vi posso assicurare, sono bellissimi. Nei prossimi giorni postero qualche foto anche delle chiese rupestri decorate con suggestivi affreschi di epoca bizantina.

JUMP OR NOT JUMP

MI BUTTO O NON MI BUTTO

Questo sembra il dilemma di questo uccellino davanti ad una fontana di Piazza Cadorna a Milano. Oddio non mi sembra molto convinto ed infatti se ben mi ricordo, non si è buttato ed è volato via con il suo amichetto.

MILANO

GRAFFITI ?

Graffiti? Più che graffiti li definirei "Scarabocchi" e purtroppo Milano, come altre città d'Italia, è invasa da questi scarabocchi fatti da personaggi che proclamano sui muri "degli altri" il loro diritto; "La Repubblica riconosce il diritto.....", "questo diritto ogni cittadino ....", "il diritto..... il diritto ..... ecc..........." tutte cose giuste e sacrosante ma ha questi personaggi nessuno gli ha spiegato che ci sono anche dei "DOVERI" e fra questi doveri quello di rispettare gli altri, quello di non scrivere sui muri e deturpare palazzi che sono stati appena ristrutturati ecc......

Poveri noi.